Situato in pieno centro a Sanremo, sul lungomare, a due passi dal porto, in una zona con grandi potenzialità, soprattutto dopo la realizzazione della pista ciclabile Area 24 che passa proprio lì vicino, sul vecchio tracciato della ferrovia, il Forte di Santa Tecla può essere un rilevante centro di attività culturali e di aggregazione per tutta la città di Sanremo.
Nell’ambito del progetto di valorizzazione delle risorse naturali e culturali della Liguria (Asse 4 del POR FESR 2007-2013) si intende restaurarlo e valorizzarlo a carattere culturale e turistico.
Il Forte di Santa Tecla fu costruito nel biennio 1755-56 per ordine della Repubblica di Genova: si trattava di una struttura il cui obiettivo era difendere la Repubblica stessa dopo l’insurrezione popolare del 1753, scoppiata dopo la decisione di separare Sanremo dalla Colla, località della città.
Ai moti seguì un’aspra repressione, con arresti, condanne all’esilio e condanne a morte.
La Repubblica di Genova decise di costruire il forte demolendo le tredici case di pian di Nava e inglobando la preesistente Torre della Marina.
Il forte ha pianta triangolare con bastioni: si tratta di un tipico esempio di architettura militare del Settecento, uno dei pochi rimasti in Liguria. Costruito su tre piani: al piano terra si trovano l’alloggio del Comandante, i magazzini, la cappella e la cisterna; al primo piano altri alloggi, uno spazio per i soldati e la polveriera; al secondo ancora alloggi, magazzini e batterie, due rivolte verso terra e una verso il mare.
Il forte disponeva di 16 pezzi d’artiglieria sul fronte anteriore e di 5 più piccoli su quello posteriore. Risiedevano nella fortezza due compagnie da 40 uomini ciascuna.
Dopo l’unità d’Italia fu trasformato in carcere.
L'intervento è finalizzato al recupero e alla trasformazione della fortezza in un nuovo spazio culturale polivalente. Opere di conservazione e valorizzazione per rendere questo luogo un centro di attività culturali, di aggregazione della cittadinanza e di attrattiva turistica a livello internazionale.
Il progetto di restauro prevede interventi sulle murature, con consolidamento e pulizia, sostituzione di elementi degradati, risanamento delle parti metalliche come inferriate e catene, bonifica di tutti gli impianti, la realizzazione di un solaio per eliminare l’umidità al piano terra. Ma anche opere di pittura, la costruzione di passerelle e scale, la copertura del cortile interno con una struttura in legno e vetro e il rifacimento delle pavimentazioni. In più, previsto l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’installazione di un ascensore.
La città di Sanremo, soprannominata “Città dei Fiori”, nota nel mondo per il Casinò, per il famosissimo Festival della Canzone italiana e per la Classicissima, la corsa ciclistica Milano-Sanremo, offre ai suoi visitatori uno paesaggio mediterraneo e un clima molto mite che la fece apprezzare ai nobili stranieri che vi soggiornarono nell’800, come Alfred Nobel, che vi costruì la sua villa.
La floricoltura , attività che conobbe una immensa fortuna nel secolo scorso grazie al clima e alla presenza di molti agronomi importanti come Mario Calvino, padre dello scrittore Italo, ha regalato alla città molti ed importanti parchi.
Caso forse unico, il forte di Santa Tecla aveva funzioni offensive nei confronti della città di Sanremo, piuttosto che difensive.