Al di là del famoso Ponte Romano sul torrente Argentina, in un contesto che è ancora molto simile a quello delle origini, Villa Curlo è un esempio tipico di villa gentilizia ligure. Il grande parco ospita alberi secolari e al suo interno gli arredi pregiati e suppellettili sono rimasti fermi nel tempo. Donata al comune di Taggia, attende una adeguata destinazione d’uso.
Il ponte romano, con le sue 16 arcate, conduce a Taggia, uno dei centri storici più grandi e meglio conservati della Liguria.
Si tratta di una villa nobiliare settecentesca di colore rosa, situata in una posizione paesaggistica particolare: sull’argine sinistro del torrente Argentina, sull'antica strada che portava a Castellaro.
Apparteneva al giudice Gio Batta Curlo, che la donò al Comune di Taggia: al suo interno esiste una piccola chiesa e una bella loggia.
L'edifico sorge sul lato sinistro del torrente Argentina, poco dopo le prime arcate del ponte romanico, le più antiche, in una zona scarsamente abitata e vicino la chiesa bizantina di San Martino.
Il ponte romano, con le sue 16 arcate, conduce a Taggia, uno dei centri storici più grandi e meglio conservati della Liguria
Il 13 aprile 1489, venne firmata a villa Curlo la pace tra Guelfi, Ghibellini e i Doria.